Tel.: +39 320 7272 003
info@cdkl5.org

Terapia proteica sostitutiva

Recenti scoperte hanno evidenziato che mutazioni nel gene CDKL5 sono responsabili di una nuova patologia, definita encefalopatia CDKL5, in molti aspetti clinici sovrapponibili alla sindrome di Rett, ma che presenta anche caratteristiche specifiche. L’encefalopatia CDKL5 è un disordine neurologico che colpisce prevalentemente le bambine, con un’incidenza di circa 1 su 10000 neonati. Dopo uno sviluppo apparentemente normale, i bambini affetti mostrano i primi sintomi clinici intorno ai 2-18 mesi di vita, manifestando perdita del linguaggio, riduzione delle abilità motorie, crisi respiratorie, stereotipie delle mani, severo ritardo mentale, tratti autistici ed epilessia. La penetranza del fenotipo nell’encefalopatia CDKL5 è variabile e dà origine ad un disordine neurologico che va da severo a molto severo. Sebbene siano state identificate alla base di questa patologia diverse mutazioni nel gene CDKL5, il ruolo di CDKL5 nello sviluppo del sistema nervoso risulta ancora ampiamente sconosciuto, così come non si conoscono i meccanismi attraverso i quali mutazioni di CDKL5 determinino un fenotipo patologico.

In termini di quantità di progetti di ricerca e disponibilità di fondi, la ricerca su CDKL5 è ancora estremamente limitata, a causa soprattutto della rarità della patologia. Eppure CDKL5 rimane una sfida appassionante per alcuni membri della comunità scientifica, in particolare per quanto riguarda il ruolo di CDKL5 nello sviluppo del sistema nervoso centrale.

La nostra associazione vuole essere in prima linea nella ricerca su CDKL5 e, in particolare, in collaborazione con ricercatori europei, stiamo tentando di trovare una terapia per la patologia CDKL5.

Gli obiettivi dei progetti che stiamo finanziando includono:

Dettagliata Caratterizzazione dello Sviluppo Cerebrale nel Modello di Topo Knockout per CDKL5
Un “topo knockout” è un modello di topo in cui un gene specifico è stato rimosso dal DNA. Un topo knockout per CDKL5 è stato creato solo recentemente e la conferma della riproducibilità della patologia umana in questo modello murino risulta necessaria al fine di validare tutta una serie di ricerche volte allo studio della funzione di CDKL5 e a possibili trattamenti terapeutici.

Identificazione dei Bersagli Molecolari di CDKL5
A tutt’oggi, la funzione ed i bersagli cellulari di CDKL5 nel sistema nervoso centrale sono largamente sconosciuti. L’identificazione dei target molecolari di CDKL5 e del loro ruolo nelle alterazioni neurologiche che caratterizzano l’encefalopatia CDKL5 rappresenta un passo essenziale per ideare possibili interventi terapeutici, volti a superare i problemi derivanti dal mal funzionamento di CDKL5 nei soggetti affetti da questa patologia.

Validazione di una Terapia Proteica Sostitutiva per CDKL5
Di grande interesse per le malattie genetiche risulta lo sviluppo di terapie geniche mirate alla sostituzione del gene difettoso. Questo ambizioso progetto, però, diventa più complicato per le malattie neurologiche, in quanto i problemi di trasporto del gene al Sistema Nervoso Centrale non sono ancora stati risolti. Recentemente è stato sviluppato un nuovo approccio terapeutico, alternativo alla terapia genica e di pari interesse, denominato “trasduzione proteica” o “terapia proteica”, che consiste nella somministrazione della proteina che l’organismo non riesce a produrre, addizionata di un piccolo frammento proteico che le consente di attraversare la barriera emato-encefalica. Mediante tale approccio diventa possibile il trasporto vascolare di una proteina esogena nell’encefalo, in seguito ad una semplice iniezione sistemica. Sulla base di un promettente studio condotto sulla proteina MeCP2 per la Sindrome di Rett, è stato intrapreso un progetto che sviluppi un’analoga strategia terapeutica per CDKL5.