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TERAPIA GENICA: UNO STRUMENTO PROMETTENTE PER LE PATOLOGIE GENETICHE NEUROLOGICHE 

Per terapia genica si intende il trasferimento di materiale genetico finalizzato alla prevenzione o cura di una malattia. Nel caso di malattie genetiche la terapia consiste essenzialmente nel trasferimento della versione “funzionante” del gene (DNA) in modo da correggere il difetto. La terapia genica è un approccio altamente innovativo per curare malattie su base genetica. Per realizzare questa terapia servono strumenti efficaci per il trasferimento genico. Il processo di infezione virale è lo strumento più efficace per veicolare con alta efficienza DNA esogeno all’interno delle cellule e, negli ultimi decenni, vari vettori virali sono stati sviluppati per la terapia genica. Le aspettative nei confronti della terapia genica nel trattamento di patologie del sistema nervoso centrale sono grandi, ma fino ad ora non sono stati fatti grossi passi avanti a causa dell’impossibilità per i vettori virali di attraversare autonomamente la barriera emato-encefalica, il che rende, pertanto, necessaria una craniotomia per l’iniezione locale. Ulteriori problemi riscontrati nella possibile applicazione della terapia genica all’uomo riguardano gli scarsi livelli di espressione del gene di interesse, la scarsa durata di espressione e la possibile reazione immunitaria in seguito a trattamento. Per ovviare a tale problematica, molto recentemente sono stati modificati vettori virali adeno-associati ricombinanti (rAAV) per essere applicati alla terapia genica. Gli rAAV sono vettori derivanti da un piccolo gruppo di virus non patogeni a singola elica di DNA (virus adeno-associati AAV appartenenti alla famiglia dei parvovirus) che normalmente non si integrano nel genoma della cellula ospite, eliminando così il rischio di inserzioni casuali (Chtarto et al., 2013; Xiao et al., 2012). I vettori virali rAAV hanno l’enorme vantaggio di essere in grado di passare la barriera emato-encefalica, di trasferire con elevata efficienza il gene di interesse nelle cellule di mammifero e di permettere un’espressione stabile nel tempo di tale gene. Questo rende i rAAV uno strumento ideale e innovativo per la terapia genica e per il trattamento di malattie neurologiche a base genetica. Inoltre, sono considerati vettori virali sicuri in quanto non causano infiammazione e risposte immunitarie nell’uomo, il che aumenta le possibilità di un’applicazione sicura di tale terapia sui pazienti.