Il gene CDKL5 codifica per una proteina che è essenziale per il normale sviluppo cerebrale. Anche se si sa molto poco riguardo alla funzione della proteina CDKL5, si ipotizza che possa giocare un ruolo nella regolazione dell’attività di altri geni, compreso il gene MECP2 (responsabile della Sindrome di Rett). La proteina CDKL5 agisce come una protein-chinasi. Le protein-chinasi modificano altre proteine aggiungendo ad esse un gruppo fosfato, cioè per fosforilazione. La fosforilazione comporta solitamente un cambiamento funzionale della proteina bersaglio, ad esempio l’attivazione del substrato stesso. Le protein-chinasi ricoprono, per questo motivo, un ruolo centrale nel processo di trasduzione del segnale e delle risposte. Non si conoscono ancora i bersagli molecolari di CDKL5.
La maggior parte dei bambini affetti da CDKL5 soffre di crisi che iniziano nei primi mesi di vita. La maggior parte di questi bambini non può camminare, parlare o nutrirsi, e molti sono su sedia a rotelle. Molti soffrono anche di scoliosi, problemi alla vista e alla motilità gastrointestinale.
Questa è la lista attuale dei sintomi riportati dalla letteratura. E’ importante però notare che non tutti i bambini mostreranno gli stessi sintomi, in quanto esiste un ampio spettro in termini di gravità della patologia.
Sintomi neurologici: nessun danno cerebale, caratterizzati da epilessia precoce, prima dei sei mesi (in media intorno ai 45 giorni di vita) in genere farmaco resistente. Si tratta di crisi epilettiche tonico cloniche, crisi focali, crisi di assenza atipica, con EEG inizialmente normale che può evidenziare anomalie in zona frontale ed occipitale e mancanza di attività di fondo normale o rallentata. RMN encefalo nella norma.
Ritardo psicomotorio di varia entità, tratti autistici, difficoltà del linguaggio, ipertonia degli arti inferiori ed ipotonia assiale
Deficit visivo di tipo centrale con nistagmo oculare, disturbi visivi di tipo corticale e strabismo.
Atteggiamenti o conclamate scoliosi e cifosi, osteoporosi, dita rastremate, difficoltà articolari.
Caratteristiche del viso: occhi grandi ben definiti, labbro inferiore prominente, arcata dentale superiore in avanti e piorrea.
Disfunzioni del sistema nervoso autonomo con alterazioni dell’attività respiratoria (iperventilazione) e alterazioni della peristalsi intestinale (aerofagia e meteorismo), possibile formazione di anse intestinali temporanee, bruxismo, disfunzioni del nervo vago che regola l’attività cardiaca.
Autismo: tratti autistici, disturbo pervasivo dello sviluppo.
Vi sono quindi sintomi molteplici, a volte opposti (irritabilità o apatia a tutto, in particolare inizialmente agli ultrasuoni, pianto inconsolabile o assente, magrezza o obesità) e non necessariamente tutti presenti.
La causa non essendo riscontrata alterazione nei genitori è presumibile che tale alteazione sia insorta “de novo” al momento del concepimento.
La diagnosi avviene attraverso un semplice esame del sangue spedibile ai centri ASL di:
Il trattamento specifico per l’epilessia, per chi ne soffre, è a cura del Prof. Gobbi Giuseppe dell’Ospedale Maggiore di Bologna, del Prof. Maurizio Elia di Troina che ha scritto un articolo pubblicato su Neurology il 23 settembre 2008 sul cdkl5 nei maschi, della Prof.ssa Ciglio Roberta dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma e del Dott. Stefano Sartori del Dipartimento di pediatria dell’Università Degli Studi di Padova.
L’esame del sangue viene in genere prescritto dal pediatra, dal neuropsichiatra infantile del territorio, dal neuropsichiatra infantile specializzato in malattie rare.
La verifica dei sintomi della malattia è a cura dell’Ospedale Gaslini di Genova, Prof.ssa Pintaudi, Ospedale di Siena referente Prof. Hajech e Ospedale di Versilia referente Prof. Pini.
La cura è trovare la proteina che il fisico non fornisce da solo, nelle quantità adeguate e per sempre. (Biologi molecolari e case farmaceutiche)
“La paura non esiste… Se non affronti i tuoi problemi, non ne uscirai mai vittorioso” da “Non fletterti ma rifletti”